Le politiche territoriali integrati nella programmazione europea 2021-2027

La Commissione Europea, lo Stato italiano e Regione Lombardia, confermando un approccio di lunga data, promuovono, per il periodo di programmazione europea 2021 -20207, azioni di sviluppo territoriale integrato, con la consapevolezza che ciascuna attività umana, sociale e economica non possa prescindere dal palinsesto fisico in cui si manifesta.

immagine del bando

La qualità dello spazio urbano, la presenza di servizi ed infrastrutture, l’integrità del paesaggio sono solo alcune delle determinanti territoriali capaci di favorire il benessere delle persone, la crescita economica e la coesione sociale.

Il dibattito sulla natura delle disuguaglianze ha evidenziato come i territori ed i quartieri più fragili costituiscano un limite alla crescita delle persone e al loro sviluppo, e come le disuguaglianze siano spesso concentrate nei luoghi dove mancano opportunità e dove il degrado dello spazio fisico stigmatizza le popolazioni locali.

Con queste premesse, la Commissione Europea, lo Stato italiano e Regione Lombardia, confermando un approccio di lunga data, promuovono, per il periodo di programmazione europea 2021 -2027, azioni di sviluppo territoriale integrato, con la consapevolezza che ciascuna attività umana, sociale e economica non possa prescindere dal palinsesto fisico in cui si manifesta.

I PR FESR ed FSE+ 2021-2027 di Regione Lombardia, nel solco della programmazione 2014 – 2020, continueranno a sostenere due strumenti territoriali per l’integrazione di politiche di sviluppo:

  • lo Sviluppo Urbano Sostenibile;
  • la Strategia Aree Interne.

Per integrazione territoriale di politiche di sviluppo si intende un approccio che, partendo dalla lettura di punti di forza e debolezza di un contesto territoriale, proponga una strategia complessiva di sviluppo locale, dalla quale derivino azioni di diversa natura, tra di loro integrate, che contribuiscano in diverso modo ad obiettivi tra loro interrelati.

L’approccio territoriale di integrazione delle politiche, confermato e aggiornato sulla base dell’esperienza pregressa, si caratterizza per:

  • la progettazione partecipata delle strategie con gli abitanti delle aree interessate;
  • la ricerca di collaborazione tra soggetti pubblici e privati;
  • la sottoscrizione di appositi accordi che coinvolgano tutti gli attori, pubblici e privati, con l’individuazione di impegni reciproci;
  • la definizione di risorse e tempi di attuazione, a garanzia della reale realizzazione delle azioni previste.

Il valore aggiunto delle strategie Sviluppo Urbano Sostenibile e Aree Interne è dato dall’integrazione di azioni materiali (nuove infrastrutture, valorizzazione di edifici pubblici, sistemi di ICT, ecc.) con azioni immateriali (sostegno alle imprese, servizi sociali, partecipazione pubblica, ecc.). Tale opportunità è resa possibile grazie alla scelta regionale di far cooperare i fondi FESR e FSE+ per il periodo 2021 – 2027.

Regione Lombardia, con il Decreto n. 295 del 18 gennaio 2021, in coerenza con la DGR 4151 del 30 dicembre 2020, ha promosso la presente manifestazione di interesse allo scopo di selezionare i comuni, e le relative strategie di sviluppo urbano sostenibile, nei quali i Programmi Regionali FESR ed FSE+, nel periodo di programmazione europea 2021-2027, concentreranno risorse per affrontare il tema della disuguaglianza in ambiti urbani, sostenendo l’attuazione di specifiche strategie di sviluppo urbano sostenibile. La Manifestazione era aperta ai Comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore a 50.000 abitanti.

L’obiettivo strategico del percorso, avviato con la manifestazione di interesse, è la selezione, implementazione e la successiva attuazione di strategie di rigenerazione sostenibile di alcune aree urbane che, facendo leva sulla dimensione dell’abitare, della scuola e della qualità dei servizi sociosanitari, puntino ad aumentare l’inclusione sociale delle popolazioni più fragili (per età, genere e vulnerabilità materiale ed immateriale), riducendo le disuguaglianze materiali ed immateriali e ponendo al centro le comunità locali.

L’obiettivo generale perseguito da Regione Lombardia nell’attuazione delle politiche di sviluppo urbano nel ciclo di programmazione 2021-2027 è la rigenerazione sostenibile di contesti urbani caratterizzati da condizioni di fragilità.

L’intervento è materiale, sullo spazio pubblico, sul costruito, sulla dotazione di servizi, ed immateriale, attraverso il coinvolgimento delle comunità locali, con la promozione dell’economia urbana, attraverso il rafforzamento delle competenze, ecc.

La Manifestazione di interesse si è aperta il giorno 1 febbraio 2021 e si è chiusa il giorno 18 marzo 2021.

Con il Decreto n. 5183 del 16/04/2021, Regione Lombardia ha definito la graduatoria, che costituisce l’ordine di priorità per la selezione dei Comuni e delle strategie, che saranno invitati a partecipare a una seconda fase di approfondimento, in funzione della scrittura dei Programmi Operativi Regionali per il periodo 2021-2027.

Con successivo Decreto n. 10496  del 29/07/2021 e alla luce delle risorse resesi disponibili per le politiche di sviluppo urbano sostenibile, in forza della DGR n. 5106/2021, sono stati selezionati i primi dodici Comuni e le relative strategie di sviluppo urbano sostenibile, nell’ordine definito dal decreto n. 5183/2021, il cui valore complessivo di cofinanziamento regionale richiesto ammonta a 169.629.000,00 euro.

Con DGR 5268 del 20/09/2021 c'è stato lo scorrimento della graduatoria, di cui al decreto n. 5183/2021, per la selezione dei comuni lombardi di Vigevano e Cremona, con le relative strategie di sviluppo urbano sostenibile. Ai sensi del successivo Decreto n. 18235 del 23/12/2021, la copertura economica per il complessivo cofinanziamento regionale richiesto per l’attuazione delle strategie verrà garantita, per la quota eccedente la disponibilità delle risorse autonome regionali resesi disponibili e per le sole azioni immateriali previste, dalle risorse del Programma finanziato dal Fondo sociale europeo Plus (FSE+) come previsto dal Regolamento (UE) 2021/1057.

Ai fini del perfezionamento delle strategie di sviluppo urbano selezionate, Regione Lombardia e il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano hanno organizzato, nei mesi da settembre 2021 al febbraio 2022, quattro seminari tematici dedicati alle seguenti tematiche:

  1. Costruire servizi tra azioni materiali ed immateriali e partenariati efficaci (14 settembre 2021);
  2. Forme e strumenti per la comunicazione delle strategie e il coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholders (30 settembre 2021);
  3. Strutture di implementazione e gestione delle strategie (14 ottobre 2021);
  4. Webinar di aggiornamento sullo stato dell'arte delle strategie di sviluppo urbano sostenibile 2021-2027(21 febbraio 2022).

I seminari vogliono essere occasioni di lavoro e confronto con i team di progetto delle amministrazioni comunali da un punto di vista operativo.

Il  21 febbraio 2022, e il 21 settembre 2022 sono stati organizzati degli incontri di aggiornamento sullo stato dell'arte delle strategie di sviluppo urbano sostenibile 2021-2027, che ha visto la partecipazione dei Comuni lombardi  interessati.

Con d.g.r. n. 6987 del 19 settembre 2022, la Giunta regionale ha approvato lo schema di Convenzione per l’attuazione delle Strategie di sviluppo urbano sostenibile, delineando contestualmente gli step successivi al percorso di co-progettazione e garantendo la copertura finanziaria delle Strategie.

Con decreto n. 16142 del 11/11/2022 è stato approvato il documento “Vademecum per l’attuazione delle Strategie di sviluppo urbano sostenibile 2021-2027” di cui all'Allegato A, e l’Allegato B per la conformità al Reg(UE)651/14. Il Vademecum è stato in ultimo aggiornato con decreto n. 1222 del 16/01/2024.

Le Linee guida di rendicontazione delle spese ammissibili sono state approvate con decreto n. 8715 del 12 giugno 2023 e aggiornate con decreto n. 10854 del 14 luglio 2023.

Con decreto n. 20361 del 19 dicembre 2023 è stata invece approvata la Guida per la verifica di resilienza climatica nelle SUS.

La principale caratteristica di questi progetti è l’utilizzo integrato delle risorse. Complessivamente sono state finanziate 14 Strategie per un importo di poco più di 206 milioni di euro: 154 milioni di euro a valere sul PR FESR 2021 2027; 25,9 milioni di euro sul PR FSE+ 2021 2027 e 26,85 milioni di euro su risorse autonome.

Nel mese di dicembre sono state sottoscritte tutte le 14 Convenzioni tra Regione Lombardia ed i 14 Comuni selezionati dando così avvio alla fase di attuazione delle Strategie e alla erogazione delle risorse assegnate.

I 14 Comuni selezionati con le relative strategie sono i seguenti:

Comune beneficiario

Titolo strategia

Cinisello Balsamo

Entangled

Rho

Ponti, cerniere e modelli gestionali per la rigenerazione urbana

Bergamo

Spazi_ARE

Milano

MI@OVER.NET

Brescia

La scuola al centro del futuro

Legnano

La scuola si fa città

Monza

Una comunità educante al futuro

Gallarate

GROW29

Mantova

Generare il futuro: dalla scuola alla città

Pavia

Pavia Città d'Acqua

Sondrio

Monte Salute

Busto Arsizio

BReaTHE generations

Vigevano

Vigevano.inc

Cremona

Agorà cittadine

 

Le Strategie di sviluppo urbano sostenibile 2021-2027 sono state individuate quali Operazioni di Importanza Strategica (OIS - ai sensi del Reg. UE n. 2021/1060 art. 36 c. 1, lett. e.). Un risultato importante, frutto di un percorso che ha portato Regione Lombardia ad essere citata quale best practice dalla stessa Commissione Europea.  

L'Accordo per lo sviluppo e la coesione, sottoscritto il 7 dicembre 2023 dal Presidente del Consiglio dei ministri e dal Presidente della Regione Lombardia, prevede uno stanziamento pari a 30 milioni di euro a valere sul FSC 2021-2027 per la copertura di eventuali fabbisogni finanziari dei Comuni legati all’innalzamento generale dei prezzi, nonché all’insorgere di costi inizialmente non previsti per specifiche situazioni legate alle singole azioni attuative delle Strategie o loro eventuali rimodulazioni, anche in relazione alla necessità di garantire il rispetto delle previsioni definite a livello comunitario e nazionale in materia di Climate Proofing (ex articolo 73 del Regolamento (UE) 2021/1060). 

La d.g.r. n. 1795 del 29 gennaio 2024 individua, quale criterio per l’allocazione di tali ulteriori risorse FSC 2021-2027, la ripartizione proporzionale calcolata sulla base della percentuale delle risorse già assegnate a ciascuna Strategia a valere sul PR FESR 2021-2027 e sulle risorse autonome regionali, rispetto al totale delle risorse messe a disposizione per finanziare le azioni materiali di tutte le Strategie, ed approva lo schema di atto aggiuntivo allo schema di Convenzione, che verrà sottoscritto verificata l’effettiva disponibilità delle risorse FSC 2021-27. 

Documenti allegati

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dgr+5268_2021.pdfPDF (132 Kb)
dgr+5675_2021.pdfPDF (385 Kb)
dgr+5922_2022.pdfPDF (475 Kb)
dgr+6987_2022.pdfPDF (308 Kb)
Decreto 1222_2024.pdfPDF (158 Kb)
Bergamo.pdfPDF (6 Mb)
Brescia+def.pdfPDF (4 Mb)
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Cremona.pdfPDF (6 Mb)
Gallarate.pdfPDF (6 Mb)
Legnano.pdfPDF (6 Mb)
Mantova.pdfPDF (3 Mb)
Milano.pdfPDF (4 Mb)
Monza.pdfPDF (6 Mb)
Pavia.pdfPDF (7 Mb)
Rho.pdfPDF (5 Mb)
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dgr 1795_2024.pdfPDF (247 Kb)

Regione Lombardia individua tra le proprie priorità quella dello sviluppo sostenibile e integrato del territorio lombardo, a partire dalla riduzione delle disuguaglianze come fattore di attrattività, con la costruzione di un’ “Agenda del controesodo” che, approvata con DGR n. 5587 del 23 novembre 2021, a 360° interviene in modo coordinato sia sul fronte degli investimenti tradizionali che sul capitale sociale.

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L’obiettivo è quello di garantire ai cittadini che abitano nelle zone più deboli maggiori opportunità di valorizzare le proprie potenzialità, tramite il rafforzamento delle dotazioni materiali ed immateriali, al fine di promuovere lo sviluppo economico delle comunità locali in modo sostenibile ed inclusivo, investendo su servizi di base e su strumenti per la coesione sociale e l’attrattività del territorio.

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Regione Lombardia adotta una strategia regionale programmatoria complessiva sulle Aree Interne, caratterizzate dalla presenza di piccoli comuni interessati da dinamiche socioeconomiche sfavorevoli e da scarsa accessibilità ai servizi essenziali di cittadinanza.

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ll percorso di Regione Lombardia che porta all’individuazione delle Aree Interne, in continuità con la sperimentazione intrapresa nel ciclo di programmazione europea 2014-2020, interseca il percorso attivato a livello nazionale per la Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI) che definisce Aree Interne “quei territori relativamente più lontano dai centri di offerta di alcuni servizi essenziali, identificando i centri di offerta e i servizi essenziali e classificando il restante territorio in base alla distanza relativa in termini di tempi di percorrenza stradale da tali centri” (NUVAP, 2021).

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La strategia regionale Aree Interne 2021- 2027 si basa su due pilastri preliminari: il rafforzamento dell’ascolto dei territori e la semplificazione dei sistemi di governance tecnica del complesso di linee di finanziamento.

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L’Agenda del controesodo intende valorizzare le risorse locali (sociali, economiche, ambientali, culturali) attraverso una lettura specifica e la messa a sistema di interventi coordinati in una strategia complessiva multisettoriale e multifondo sostenuta coralmente dai partenariati locali e finalizzata a superare la fragilità territoriale, agendo su tutti gli elementi dello sviluppo sostenibile.

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Le 13 Aree Interne individuate dalla DGR 5587/2021 sono state definite a partire da una mappatura del territorio lombardo e selezionate considerando prioritarie le aree più “fragili” nel rispetto dei principi di continuità, adeguatezza, differenziazione delle fonti di finanziamento, equità territoriale, impatto dell’utilizzo delle risorse. Sulla base di quanto deliberato è stato avviato, a partire da dicembre 2021, il confronto tecnico con il Dipartimento per le politiche di coesione al fine di individuare, fra le 13 Aree Interne di cui sopra, le aree candidabili alla Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), in coerenza con i principi dettati dall’Accordo di Partenariato.

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Regione Lombardia ha proposto la candidatura di 7 Aree Interne di cui 3 in continuità con ilciclo di programmazione 2014-2020, per le quali è stato avviato dal Comitato Tecnico Aree interne (CTAI) l’iter istruttorio al fine di valutarne l’ammissibilità.

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Come formalizzato il 6 settembre 2022 (Protocollo A1.2022.639224) l’esito dell’istruttoria tecnica:

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● ha confermato le 3 aree in continuità con il ciclo di programmazione 2014-2020 individuate dalla DGR 5587/2021 nonché la riperimetrazione in aumento delle AI Oltrepò Pavese e Alto Lago di Como e Valli del Lario includendo tutti i comuni delle rispettive Comunità Montane comprese nelle aree;

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● è stata valutata la candidabilità di tre aree delle quattro indicate da Regione Lombardia (AI Lario Intelvese e Valli Lario Ceresio; AI Valcamonica; AI Valtrompia).

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Al termine del confronto con il Dipartimento Politiche di Coesione è stato possibile ampliare la cornice geografica identificando 14 Aree Interne selezionate nell’ambito della Strategia Regionale “Agenda del Controesodo” di seguito indicate: 1. Valchiavenna; 2. Oltrepò Pavese; 3. Alto Lago di Como e Valli del Lario; 4. Lario Intelvese e Valli Lario Ceresio; 5. Valcamonica; 6. Valtrompia; 7. Valsabbia Alto Garda; 8. Piambello e Valli del Verbano; 9. Oltrepò Mantovano; 10. Valle Seriana e Val di Scalve; 11. Valle Brembana e Valtellina di Morbegno; 12. Lomellina; 13. Laghi Bergamaschi e Sebino Bresciano; 14. Lario Orientale – Valle S. Martino e Valle Imagna.

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Parallelamente al percorso che ha portato all’individuazione delle 14 aree lombarde si è andato definendo anche il quadro della programmazione Europea per il ciclo 2021-2027 con l’approvazione dalla Commissione Europea dell’Accordo di Partenariato (Decisione C(2022)4787 del 15 luglio 2022) e la successiva approvazione dei Programmi Regionali (PR FSE + 2021-2027 approvato dalla CE con Decisione C(2022)5302 del 17 luglio 2022; PR FESR 2021-2027 approvato dalla con Decisione della CE C(2022) 5671 del 1° agosto 2022).

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Le 6 aree ricomprese nella Strategia Nazionale Aree Interne saranno finanziate, oltre che con i fondi nazionali anche con risorse allocate nei Programmi Regionali FESR (in particolare con un obiettivo specifico: RSO5.2. Promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo a livello locale, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree diverse da quelle urbane) e FSE+ e per le aree in continuità con risorse regionali aggiuntive.

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Al fine di supportare le Aree è stato avviato il programma di percorsi locali svolti in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano (Accordo di Collaborazione tra il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano e Regione Lombardia per l’attuazione del progetto “La costruzione della Strategia regionale aree interne nel ciclo di programmazione europea 2021-2027” mentre per la fase di definizione delle strategie e nella fase attuativa è in corso di definizione una collaborazione con ANCI, in qualità di centro di competenza per mettere a disposizione dei Comuni le competenze per realizzare gli interventi previsti.

Data ultima modifica: 12/12/2023