Europe Direct Lombardia 2014-2020

19/11/2018 Stavolta voto: la campagna per le Elezioni europee 2019

L'astensionismo alle elezioni europee é un fenomeno purtroppo ricorrente. Dal 1999, meno della metà degli aventi diritto in tutta l'UE al voto si é recata alle urne.
La partecipazione alle elezioni europee 2014 è stata pari al 42,54% (43% nel 2009). 
Questa media europea cela importanti differenze tra i 28 Stati membri che possono raggiungere i 76,5 punti percentuali tra il Belgio (89,6%) e la Slovacchia (13,1%).
Si é verificato pertanto un aumento significativo della partecipazione in sette paesi, una quasi stabilità in sei e un crollo della partecipazione in altri quindici.  

immagine del bando

L'astensionismo alle elezioni europee é un fenomeno purtroppo ricorrente. Dal 1999, meno della metà degli aventi diritto in tutta l'UE al voto si é recata alle urne.
La partecipazione alle elezioni europee 2014 è stata pari al 42,54% (43% nel 2009). 
Questa media europea cela importanti differenze tra i 28 Stati membri che possono raggiungere i 76,5 punti percentuali tra il Belgio (89,6%) e la Slovacchia (13,1%).
Si é verificato pertanto un aumento significativo della partecipazione in sette paesi, una quasi stabilità in sei e un crollo della partecipazione in altri quindici.  
Coloro che non hanno votato, motivano la loro decisione imputandola ad una mancanza di fiducia e di interesse per la politica in generale oppure al sentimento che "votare non ha conseguenze" e "con il voto non cambia nulla". Tra questi motivi però non vi é stata una reale assenza di interesse per gli affari europei, insoddisfazioni nei confronti del Parlamento europeo, mancanza di conoscenza sull'UE, opposizione all'UE né una mancanza di un dibattito pubblico. 
L'Italia é uno dei Paesi europei nei quali si é assistito ad una forte diminuzione della partecipazione al voto europeo del 2014.

Per questo motivo, le istituzioni europee tutte hanno lanciato una campagna di sensibilizzazione al voto del prossimo appuntamento elettorale per il Parlamento europeo che in Europa si terrà tra il 23 e il 26 maggio 2019.

La campagna, che porta il titolo #StavoltaVoto in italiano (#ThistimeImvoting in inglese), é stata lanciata in ottobre ed é entrata ormai nel vivo: ad oggi l'iniziativa ha già raccolto oltre 76mila adesioni in tutta l'UE e ha l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull'importanza che le istituzioni europee hanno nella vita di tutti i giorni. 
Per farlo, il Parlamento europeo sta "reclutando" cittadini giovani e meno giovani in tutti i Paesi membri chiedendo loro di convincere amici, conoscenti e quanta più gente possibile ad entrare a far parte della community e ad andare a votare a maggio perché "Se votiamo tutti, vinciamo tutti".

"La partecipazione di tutti, ma soprattutto dei ragazzi, é fondamentale per l'UE: con Brexit abbiamo visto come il disinteresse dei giovani possa incidere negativamente sulla solidità dell'Europa. Il voto é l'unico strumento per far sentire la propria voce" spiega Bruno Marasà, responsabile dell'Ufficio di collegamento del Parlamento europeo in Italia - sede di Milano.

Tra gli "attivisti", veri e propri promotori delle istituzioni europee, ragazzi di ogni età, prevalentemente provenienti da studi universitari, ma non solo: vi sono anche insegnanti, freelance, giovani agricoltori.
Cittadini come la signora Barbara che andrà a votare affiché i suoi nipoti possano continuare a crescere e vivere liberi in un continente di pace e in cui i valori che fanno di noi esseri umani prima che ancora che italiani, tedeschi o ungheresi siano sempre rispettati e condivisi da tutti. O come il signor Niccolo' che voterà perché riconosce quanto la politica agricola e ambientale europea abbia veramente dato un impulso decisivo alla nostra agricoltura, si sia impegnata alla preservazione dei nostri paesaggi rurali e abbia introdotto importanti misure per la tutela dei prodotti biologici e l'allevamento di razze autoctone che senza il contributo europeo non sarebbe stato possibile reintrodurre. E ancora come ancora le signore Lucilla e Valentina che confidano negli sforzi dell'UE e delle sue istituzioni per una sempre maggiore tutela delle donne e delle madri lavoratrici in favore di una maggiore conciliazione vita-lavoro e di una maggiore qualità del welfare.

Numerosi sono i contributi dei ragazzi: tra loro c'é chi andrà a votare perché nato in un altro paese europeo ed ora residente in Italia, chi perché grazie all'Erasmus e ai progetti di mobilità europei considera oggi l'UE la propria "casa", un luogo di cui prendersi cura, impegnandosi sempre per migliorarlo e renderlo sicuro e accogliente.

I cittadini tra cui molti giovani, ci sono: in Italia sono oltre 9000 gli iscritti ad oggi alla piattaforma. 

L'UE é vicina a tutti: il Parlamento europeo ha lanciato in questi giorni il portale 'Cosa l'Europa fa per me', un'importante novità in vista delle elezioni 2019, nel quale è possibile trovare informazioni su cosa l'Europa fa per i cittadini nei vari settori, con indicazioni specifiche per i territori. 
Anche in Lombardia infinite sono le iniziative condotte dietro alle quali vi é, seppur talvolta in modo poco visibile ai nostri occhi in modo diretto, l'azione dell'Unione europea.
Vi sono i progetti cofinanziati nell'ambito del Programma Operativo Regionale Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per favorire lo sviluppo economico e l'innovazione tra cui il cofinanziamento per lo sviluppo della rete a banda Ultra Larga o ancora la ben conosciuta "Dote Unica Lavoro" cofinanziata sempre dall'UE nell'ambito del Fondo Sociale Europeo di Regione Lombardia.
L'UE cofinanzia anche il programma di sviluppo rurale della Lombardia, che mette a disposizione oltre 1 miliardo di euro di fondi. Tra i bandi troviamo quelli per i Progetti Integrati di Filiera (PIF), che finanziano progetti da una rete di operatori di una stessa filiera agricola, per il supporto verso obiettivi comuni. Non possiamo dimenticare la rete UE per le aree protette Natura 2000, la più estesa al mondo.
Sono ben 242 le aeree protette in Lombardia per la conservazione della biodiversità. Questi siti coprono circa il 15% del territorio regionale e proteggono circa 87 specie di uccelli, 50 specie animali, 21 specie di piante e 57 habitat.

Ti chiediamo di sostenere l'azione del Parlamento europeo. 
Se sei convinta/o che partecipare al voto sia importante, manifesta la tua intenzione di recarti alle urne utilizzando il sito Stavolta voto e aiutaci a convincere altre persone a fare la stessa cosa.
I dati personali che ti verranno chiesti sono questi: Nome, Cognome, email, lingua, Paese, Ufficio del Parlamento europeo più vicino a te.
Completata l’iscrizione, riceverai un messaggio di posta elettronica e un link personale: da questo momento potrai partecipare attivamente alla campagna.
L'azione del Parlamento europeo è indipendente: il PE in quanto Istituzione non supporta partiti politici o candidati specifici.
 
Come puoi dare il tuo contributo?
Abbiamo bisogno del tuo aiuto per passare il messaggio!
Puoi farlo condividendo il tuo link personale, attraverso i tuoi canali di comunicazione preferiti e con le tue conoscenze: amici, colleghi di lavoro, soci del circolo o dell’associazione, vicini di casa.
Potrai partecipare alla campagna istituzionale anche registrando un video, dove spieghi perchè andrai a votare, e condividendolo sui tuoi canali social con #thistimeimvoting.
Puoi anche organizzare incontri su temi europei, e partecipare alle attività istituzionali organizzate sul territorio.

La Commissione europea, il Parlamento europeo e la rete dei Centri Europe Direct in Italia hanno già iniziato ad organizzare incontri sui territori e nelle periferie per incontrare i cittadini e spiegargli perché é importante andare a votare. 

Se sei in Lombardia e sei interessato ad organizzare piccole iniziative, momenti di confronto e di dibattito sull'importanza del voto alle prossime elezioni europee nel tuo comune, nella tua associazione, scuola, coworking o realtà lavorativa, contattaci scrivendo a europedirect@regione.lombardia.it o chiamando lo 02/67656959. 
Saremo felici di sostenere e contribuire alla realizzazione di questo momento di consapevolezza civica.

Redazione Europe Direct Lombardia
@ED_Lombardia

Data ultima modifica: 11/03/2024