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Finanziamenti UE per le PMI

Le tipologie dei finanziamenti europei cui le PMI (Piccole Medie Imprese) possono accedere, per un sostegno delle proprie attività, si suddividono in: - Finanziamenti indiretti; - Finanziamenti diretti attraverso la partecipazioni a bandi europei; - Finanziamenti diretti, attraverso i fondi strutturali. Scopri di più visitando questa sezione.
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Le tipologie dei finanziamenti europei cui le PMI (Piccole Medie Imprese) possono accedere, per un sostegno delle proprie attività, si suddividono in:

- Finanziamenti indiretti
- Finanziamenti diretti attraverso la partecipazioni a bandi comunitari
- Finanziamenti diretti, attraverso i fondi strutturali

Le possibilità di accedere ai finanziamenti comunitari attraverso la partecipazione a specifici bandi di settore sono numerose. Infatti, la programmazione comunitaria offre una vasta gamma di Programmi che trovano applicazione attraverso il lancio di bandi (inviti a presentare proposte - calls for proposals).

Solitamente sono gestiti attraverso intermediari quali banche, istituzioni creditizie, fondi d'investimento e hanno lo scopo d'incrementare il volume di credito a disposizione delle PMI ed incoraggiare gli intermediari stessi a sviluppare l'accesso al credito delle PMI.

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- JEREMIE, iniziativa della Commissione europea, del Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) e della Banca Europea per gli Investimenti (BEI), ha lo scopo di favorire l'accesso ai finanziamenti per le Pmi, di offrire forme di finanziamento innovativo. Particolare attenzione è data alle imprese in fase d'avvio, al trasferimento tecnologico, ai fondi tecnologici e innovativi, al micro-credito.
JEREMIE è gestito a livello nazionale e regionale tramite i programmi del Fondo europeo di sviluppo regionale.

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- JASMINE, iniziativa congiunta della Commissione europea, del FEI e della BEI per sviluppare l’offerta di microcredito mediante due azioni principali: l'erogazione d'assistenza tecnica agli istituti di microfinanza ed il finanziamento delle attività di istituti finanziari non bancari. Scopo del programma è migliorare l'accesso ai finanziamenti di piccole aziende, di disoccupati e di persone non occupate che desiderino avviare un'attività autonoma, ma non possono accedere ai servizi bancari tradizionali.

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- Fondo Europeo per gli Investimenti (EIF European Investment Fund), i finanziamenti si basano su due strumenti: investimenti di capitale in fondi con capitali a rischio ed incubatori d'imprese che sostengono le PMI, in particolare quelle appena create e orientate alla tecnologia; strumenti di garanzia alle istituzioni finanziarie che fanno credito alle PMI.
Il Fondo si avvale di una rete d'intermediari in tutti i Paesi Ue.

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- Banca Europea per gli Investimenti (BEI European Investment Bank), assegna prestiti, tramite intermediari bancari su tutto il terriorio europeo, destinati a progetti di sostegno alla crescita e all'occupazione delle PMI.
Offre un'ampia gamma di prodotti finanziari a tassi agevolati e servizi di consulenza.
La BEI è la banca dell'Ue che appartiene a tutti gli Stati membri e opera in stretta collaborazione con le altre istituzioni comunitarie per attuare la politica dell'Unione.

Lo Strumento europeo di microfinanza per l'occupazione e l'inclusione sociale è un'iniziativa anticrisi che permette alle imprese in difficoltà o a lavoratori precari di beneficiare di un microcredito inferiore a 25.000 euro.

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Lo strumento è stato istituito con la Decisione n.283 del 2010 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 marzo 2010, pubblicata sulla GUUE L 87 del 7 aprile 2010, per agevolare l'accesso ai finanziamenti per chi vuole avviare una nuova impresa o sviluppare l'attività già esistente ed ha difficoltà ad accedere al credito bancario.

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Obiettivo del "Progress Microfinance" è incrementare l'accessibilità e la disponibilità di microfinanziamenti in modo da rispondere all'elevata domanda dei soggetti che in questo periodo di crisi ne hanno più bisogno, ovvero coloro che hanno perso il lavoro, che sono a rischio di esclusione sociale, che si trovano in una posizione svantaggiata rispetto all'accesso al mercato del credito convenzionale e che desiderano avviare o sviluppare ulteriormente la loro microimpresa.

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Il "Progress Microfinance" è inserito nella strategia Europa 2020 per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

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L'iniziativa è gestita dalla Commissione europea in collaborazione con il Fondo europeo degli investimenti (FEI) e con il gruppo bancario facente capo alla Banca Europei per gli Investimenti (BEI).
Lo strumento sarà attivo fino ad aprile 2016.

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Nell'attuale programmazione 2014-2020 tale strumento rientra all'interno del più ampio programma di finanziamento della Commissione europea per l'occupazione e l'innovazione sociale (Employment and Social Innovation - EaSI).

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Beneficiari
L'Unione europea pur non concedendo direttamente microcrediti alle persone fisiche o imprese, fornisce garanzie, prestiti e capitali agli intermediari che possono concedere prestiti alle piccole imprese o mettere a loro disposizione capitali.
Lo strumento è rivolto agli Organismi pubblici e privati stabiliti negli Stati membri, a livello nazionale, regionale e locale, che concedono finanziamenti a persone e microimprese.

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Per accedere ai prestiti gli imprenditori e i proprietari di piccole imprese devono disporre di un piano aziendale valido.
I candidati interessati a far domanda di microcredito devono contattare un erogatore di microfinanziamenti che partecipa al Programma, ovvero un intermediario.

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Per quanto riguarda l'Italia, gli enti erogatori intermediari sono:
Banca di credito cooperativo Mediocrati
Banca di credito cooperativo Emil Banca
Banca di credito cooperativo di Bellegra
Banca Popolare di Milano
Cofiter
Finmolise

L'UE ha tra i suoi principali obiettivi la politica di coesione e per realizzarla ha istituito strumenti d'intervento, i fondi strutturali, che hanno l'obiettivo di ridurre le disparità regionali in termini di ricchezza e benessere, aumentare a competitività e l'occupazione, sostenere la cooperazione transfrontaliera.

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- FSE (Fondo Sociale Europeo) è finalizzato a promuovere uno sviluppo armonioso dell'Ue e una progressiva riduzione delle disparità esistenti tra i cittadini delle diverse regioni dell'Unione. Sostiene la strategia europea per l'occupazione per prevenire e combattere la disoccupazione, investire nelle risorse umane, promuovere la parità tra uomini e donne, la coesione economica e sociale, attraverso l'istruzione e la formazione.
Il Fondo si attua tramite il Programma Operativo per l'occupazione gestito con progetti cofinanziati dai Paesi membri, dalle regioni e dagli enti locali.

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- FERS (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) ha l'obiettivo di supportare le regioni in ritardo di sviluppo e quelle in declino industriale per ridurre gli squlibri fra le regioni europee. Principalmente cofinanzi gli investimenti produttivi che rendono possibile la creazione dell'occupazione, le infrastrutture, le iniziative di sviluppo locale e le attività delle PMI.
Il Fondo opera attraverso piani nazionali e regionali per raggiungere i tre obiettivi del programma: convergenza, competitività regionale e occupazione, cooperazione territoriale europea.

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- FEASR (Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Regionale) è lo strumento di finanziamento della politica di sviluppo rurale per migliorare la competitività dei settori agricolo e forestale, l'ambiente e la gestione dello spazio rurale, la qualità della vita e la diversificazione delle attività nelle zone rurali.
Tutti gli interventi finanziati sono attuati con Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) nazionali o regionali.

Data ultima modifica: 30/08/2023