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Green Deal: cosa si è deciso durante l’ultima Plenaria del Parlamento europeo prima della chiusura dei lavori

Dal 10 al 13 luglio a Strasburgo si è tenuta l’ultima sessione plenaria prima della chiusura estiva dei lavori degli europarlamentari. Una Plenaria ricca di tensioni principalmente dovute al voto decisivo sulla legge riguardante il ripristino della natura.

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Dal 10 al 13 luglio a Strasburgo si è tenuta l’ultima sessione plenaria prima della chiusura estiva dei lavori degli europarlamentari. Una Plenaria ricca di tensioni principalmente dovute al voto decisivo sulla legge riguardante il ripristino della natura. Oltre a ciò, si sono compiuti ulteriori passi avanti, sempre nell’orbita del Green Deal, che hanno interessato l’ecodesign, l’efficienza energetica, l’infrastruttura per carburanti alternativi e i carburanti marittimi sostenibili. Condividiamo qualche risultato nel dettaglio.

Legge sul ripristino della natura: il Parlamento adotta la sua posizione. Il Parlamento europeo ha adottato il suo mandato negoziale sulla legge europea inerente al ripristino della natura con 336 voti a favore, 300 contrari e 13 astensioni – numeri dai quali si evince come la sorte della legge fosse nettamente incerta. Nel testo, i deputati sostengono la proposta della Commissione di attuare, entro il 2030, misure di ripristino della natura coinvolgenti almeno il 20% di tutte le aree terrestri e marine dell’UE. Tali misure dovranno inoltre contribuire al conseguimento degli impegni internazionali dell’UE, in particolare quelli indicati nel quadro globale sulla biodiversità delle Nazioni Unite di Kunming-Montreal. Entro 12 mesi dall’entrata in vigore del regolamento, la Commissione dovrà valutare l'eventuale divario tra le esigenze finanziarie del ripristino e i finanziamenti UE disponibili e studiare soluzioni per colmare tale divario, in particolare attraverso un apposito strumento UE.

Ecodesign: prodotti più ecologici ed efficienti dal punto di vista energetico. Il Parlamento europeo ha adottato il suo mandato negoziale sulla revisione del quadro di progettazione ecocompatibile dell’UE per prodotti più sostenibili. I deputati intendono garantire una maggiore durata di vita dei prodotti che non dovrebbe mai essere limitata da caratteristiche progettuali. Tra le altre cose, nel testo si propone l’introduzione di un nuovo “passaporto del prodotto” contenente informazioni accurate e aggiornate per aumentare la trasparenza e consentire ai consumatori di fare scelte di acquisto consapevoli.

“Fit for 55”: PE adotta nuove norme per incrementare il risparmio energetico. La nuova legge che fissa i nuovi obiettivi di risparmio energetico per il 2030, già concordata dai negoziatori di Parlamento e Consiglio nella sua forma finale è stata adottata formalmente durante la Plenaria del Parlamento europeo. Questa prevede una riduzione del consumo di energia primaria e finale per cui i Paesi UE dovranno garantire, collettivamente, una riduzione del consumo energetico di almeno l’11,7 % entro il 2030, rispetto alle proiezioni dello scenario di riferimento fissato al 2020, per assicurare l’1,5% di risparmio energetico annuo media da ora al 2030. Fino al 2025 si dovrà risparmiare l’1,3% ogni anno, percentuale che verrà progressivamente aumentata arrivando al 1,9% entro la fine del 2030.

 

“Fit for 55”: più stazioni di ricarica e carburanti marittimi più ecologici. Nell’ambito del pacchetto “Pronti per il 55% nel 20230” (Fit for 55 in inglese), i deputati hanno adottato in via definitiva nuove norme sull’infrastruttura per i combustibili alternativi e sui combustibili marittimi sostenibili. Tali norme intendono garantire che le stazioni di ricarica elettrica per le autovetture, con una potenza minima di 400 kW, siano installate almeno ogni 60 km lungo i principali corridoi della rete TEN-T entro il 2026. In una votazione separata, i deputati hanno ottenuto l'obbligo per le navi di diminuire gradualmente le emissioni di gas a effetto serra riducendone del 2% la quantità nel mix energetico che utilizzano a partire dal 2025 e dell'80% a partire dal 2050 (rispetto al livello del 2020).

 

Redazione Europe Direct Lombardia
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Data ultima modifica: 25/09/2023